
Le antiche insegne di Pisa tra XII e XV secolo: sigilli e monete raccontano la storia
30/04/25, 18:00
Un viaggio nella Pisa medievale attraverso oggetti di potere e identità
San Giuliano Terme, 30 aprile 2025 - Il Rotary Club Pisa Pacinotti ha ospitato un appuntamento di grande valore storico e culturale: una conversazione dal titolo “Le antiche insegne di Pisa tra XII e XV secolo: sigilli e monete”, condotta dalla Prof.ssa Monica Baldassarri, ricercatrice in numismatica presso il Dipartimento di Studi Storici “Federico Chabod” dell’Università degli Studi di Milano.
Una docente e ricercatrice d’eccezione
La Prof.ssa Baldassarri, docente di Storia delle monete medievali e moderne, è una figura di riferimento nel panorama accademico nazionale per gli studi su simboli, coniazioni e strumenti di autenticazione. Durante l’incontro, ha accompagnato il pubblico in un affascinante itinerario nel cuore del Medioevo pisano, mostrando come sigilli e monete non siano semplici reperti, ma testimoni materiali delle strutture politiche, economiche e artistiche del tempo.
Monete medievali: simboli del potere e della circolazione commerciale
Uno dei punti centrali dell’intervento ha riguardato il ruolo delle monete pisane, spesso decorate con stemmi e figure allegoriche, veri e propri manifesti visivi del potere comunale e dei rapporti diplomatici della città. Oltre a questo, le monete hanno offerto preziose informazioni sulla circolazione economica e commerciale, restituendo un quadro vivace delle relazioni mercantili tra Pisa e il Mediterraneo.
Sigilli: strumenti di autenticità e narrazione politica
Non meno affascinante è stato il capitolo dedicato ai sigilli medievali, impiegati come strumenti ufficiali di autenticazione documentale. Le loro incisioni, simboli e iscrizioni – spesso uniche per ciascun ente o figura pubblica – permettono di ricostruire assetti di potere, funzioni amministrative e identità civiche che definivano il volto della Pisa medievale.
Il valore artistico e culturale delle insegne
La Prof.ssa Baldassarri ha inoltre sottolineato come queste insegne siano opere d’arte in miniatura, riflesso di influenze culturali eterogenee che transitavano per Pisa. Questi oggetti parlano anche di contaminazioni estetiche, legate agli scambi culturali tra la città e altri importanti centri del tempo.
Un evento partecipato, moderato con competenza
A moderare l'incontro è stato Francesco Frediani, Vice Presidente del Rotary Club Pisa Pacinotti, che ha guidato con equilibrio una serata scandita da numerose domande, interventi e curiosità da parte dei soci, a testimonianza dell’interesse per la materia trattata e del successo dell’iniziativa.
Un tuffo nella memoria civica di Pisa
L’evento ha rappresentato un’occasione per riscoprire il passato attraverso oggetti tangibili che ancora oggi raccontano l’identità profonda della città di Pisa. In un tempo in cui la memoria storica rischia di diventare astratta, la riscoperta di elementi concreti e simbolici come le monete e i sigilli riporta in luce le radici culturali di una comunità.
Il Rotary Club Pisa Pacinotti conferma così il suo ruolo come promotore di cultura, storia e consapevolezza civica, valorizzando le eccellenze del territorio e offrendo occasioni di approfondimento e crescita personale ai propri soci e alla cittadinanza.